Studio clinico valuta la capacità del B. bifidum PRL2010 di ripristinare l’eubiosi neonatale

La letteratura scientifica riporta numerose evidenze circa la relazione tra la nascita da taglio cesareo e l’aumentato rischio di sviluppare atopie come conseguenza della disbiosi intestinale neonatale.

Lo studio clinico Effect of Bifidobacterium bifidum Supplementation in Newborns Born from Cesarean Section on Atopy, Respiratory Tract Infections, and Dyspeptic Syndromes: A Multicenter, Randomized, and Controlled Clinical Trial, pubblicato a maggio 2024 su Microorganisms, valuta la capacità del probiotico Bifidobacterium bifidum PRL2010, contenuto in Bactopral®, di ripristinare l’eubiosi neonatale in bambini nati da taglio cesareo con conseguente riduzione del rischio di sviluppare infezioni dell’alto tratto respiratorio, sindrome dispeptica e dermatite atopica, entro l’anno di vita.

Nel dettaglio, lo studio indaga l’impatto della nascita da taglio cesareo sulla composizione del microbiota intestinale dell’infante e la capacità del probiotico somministrato di ripristinare l’eubiosi neonatale.

Taglio cesareo come probabile driver di disbiosi intestinale neonatale

La nascita da taglio cesareo è uno dei fattori più frequentemente associati ad un’alterazione del microbiota intestinale neonatale poiché non permette, al momento del parto, il corretto trasferimento verticale del microbiota intestinale materno all’infante.

Lo studio sottolinea come la recente letteratura scientifica correli questa modalità di nascita con un aumentato rischio di disbiosi neonatale caratterizzata da:

  • una minor α-biodiversità
  • una ridotta quota di batteri eubiotici quali bifidobatteri e Bacteroides
  • un aumento della quota dei batteri Gram – pro-infiammatori quali i

Un microbiota neonatale eubiotico influenza fortemente il corretto sviluppo del sistema immunitario dell’infante e protegge il bambino da infezioni del tratto gastro-intestinale.

Per questi motivi, la disbiosi neonatale aumenta in modo statisticamente significativo il rischio di sviluppare malattie atopiche e altre manifestazioni cliniche quali sindrome dispeptica (coliche, reflusso, costipazione o diarrea) e infezioni dell’alto tratto respirato.

Bifidobacterium bifidum PRL2010: capacità di promuovere l’eubiosi neonatale

Lo studio clinico in questione, oltre a valutare i risultati clinici ottenuti dalla somministrazione del ceppo probiotico B. bifidum PRL2010 in infanti nati da taglio cesareo, ha osservato come tali benefici siano una diretta conseguenza del ripristino dell’eubiosi neonatale.

In un campione di 20 infanti nati da taglio cesareo, non allattati al seno, suddivisi in 10 trattati con B. bifidum PRL2010 e 10 controlli, è stata effettuata la valutazione del microbiota intestinale al termine del trattamento (T6 mesi).

I risultati dello studio evidenziano come l’utilizzo del PRL2010 determini un aumento importante, rispetto ai controlli, sia del genere Bifidobacterium (+187%) che delle specie B. bifidum (+126%) e B. breve, grazie alla sua capacità di digerire gli HMO (oligosaccaridi del latte materno) e i glicani della mucina rendendo disponibili i metaboliti prodotti alle altre specie eubiotiche.

Inoltre, nei bambini trattati con il probiotico, si è evidenziato un dimezzamento dei Proteobacteria, Gram – pro-infiammatori, rispetto ai controlli.

Tali risultati confermano quindi l’attività probiotica del ceppo B. bifidum PRL2010 in grado di colonizzare l’ambiente intestinale neonatale e di favorirne l’eubiosi con conseguente riduzione del rischio del neonato di sviluppare atopie, disordini gastro-intestinali e infezioni respiratorie.

bactopral