L’efficacia del B. bifidum PRL2010® nel ridurre l’incidenza e i sintomi di dermatite atopica

La dermatite atopica (AD) è una malattia infiammatoria cronica della pelle caratterizzata dalla comparsa di lesioni eczematose ricorrenti e prurito intenso.

La prevalenza dell’AD è di circa il 15-20% nei bambini e, negli ultimi decenni, la sua incidenza sembra essere aumentata di 2-3 volte, soprattutto nei paesi industrializzati.

 L’AD ha una patogenesi multifattoriale caratterizzata da un’interazione tra background genetico del paziente, alterazioni della barriera cutanea, fattori ambientali e anomalie del sistema immunitario a favore dei linfociti T helper CD4+ tipo 2 (Th2).

In particolare, la letteratura scientifica afferma come questo squilibrio immunitario possa esser favorito da una disbiosi intestinale caratterizzata da una carenza di bifidobatteri.

Sulla base di queste evidenze, l’Organizzazione Mondiale delle Allergie (WAO) ha suggerito la somministrazione di probiotici nelle donne in gravidanza con storia familiare di atopie e ai loro bambini.

Una recente pubblicazione dal titolo Effect of Supplementation with a Specific Probiotic (Bifidobacterium bifidum PRL2010) in Pregnancy for the Prevention of Atopic Dermatitis in Children: Preliminary Results of a Randomized Trial valuta il ruolo della somministrazione del ceppo Bifidobacterium bifidum PRL2010® alla mamma durante gravidanza e allattamento e al neonato nei successivi mesi per prevenire e/o ridurre la gravità delle manifestazioni di AD nei bambini.

Disegno dello studio

Si tratta di uno studio monocentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo condotto su 71 donne incinte con atopia o una storia familiare di atopia.

Le donne arruolate sono state suddivise in: 37 assegnate al gruppo delle trattate con B. bifidum PRL2010® e 34 al gruppo placebo.

Le partecipanti di entrambi i bracci dello studio sono state trattate con una bustina al giorno a partire dalla 36° settimana di gestazione e fino al terzo mese di allattamento.

Successivamente, lo stesso dosaggio è stato somministrato ai loro bambini a partire dal quarto mese di età e continuando fino al sesto mese.

L’incidenza della dermatite atopica e la severità della sua manifestazione sono stati valutati dopo 3, 6 e 12 mesi di vita dei bambini.

Risultati

I risultati hanno evidenziato che l’utilizzo del ceppo B. bifidum PRL2010® ha ridotto l’incidenza di dermatite atopica, rispetto al placebo, del 38,4% a 3 mesi, del 46,7% a 6 mesi e del 64,5% a 12 mesi.

Inoltre, in coloro che hanno avuto dermatite atopica, l’utilizzo di Bactopral® ha migliorato del 67% l’indice SCORAD di valutazione dell’intensità della dermatite tra T12 e T3, mentre nel gruppo placebo si ha avuto un miglioramento di solo il 34%.

Conclusioni

L’articolo conclude evidenziando il ruolo benefico di specifici ceppi probiotici grazie all’effetto immunomodulante, bilanciando la risposta immunitaria Th1/Th2, sostenendo una risposta Th1 a discapito di quella Th2 pro-atopica e favorendo la proliferazione dei Treg per promuovere la tolleranza immunitaria.

In particolare, il ceppo Bifidobacterium bifidum PRL2010® è altamente colonizzante e proliferante nell’ambiente intestinale del bambino e, per questo motivo, mostra un miglioramento delle manifestazioni cliniche dell’AD.

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