Infezioni respiratorie ricorrenti:
da Wuhan conferme sull’utilizzo dello S. salivarius K12
Uno studio molto recente, condotto a Wuhan (Cina), “Oropharyngeal probiotic ENT-K12 as an effective dietary intervention for children with recurrent respiratory tract infections during cold season” ha investigato il ruolo preventivo dello Streptococcus salivarius K12 in bambini soggetti a infezioni ricorrenti del tratto respiratorio, durante la stagione invernale.
In questo contesto, sono numerosi gli studi effettuati sullo Streptococcus salivarius K12, che evidenziano la sua capacità di colonizzare efficacemente il cavo orale e costituire un’arma di difesa contro l’instaurarsi di patogeni nella mucosa orofaringea e lo sviluppo delle patologie ad essi correlate.
I bambini con IRR
Nello studio sono stati reclutati 97 bambini in età scolare, soggetti a infezioni ricorrenti dell’alto tratto respiratorio nell’anno precedente, randomizzati in due gruppi:
- 47 bambini hanno assunto il probiotico salivarius K12 in compresse oro-dispersibili (Bactoblis®), 1 compressa prima di andare a letto, per 30 giorni;
- 97 bambini non hanno ricevuto alcun trattamento e hanno rappresentato il gruppo di controllo.
I genitori sono stati istruiti nel somministrare la compressa come ultima cosa prima di andare a letto e di assicurarsi che questa venisse completamente disciolta in bocca.
Obiettivo primario dello studio è stata la valutazione dell’efficacia del K12 nella riduzione dell’incidenza delle infezioni del tratto respiratorio; obiettivo secondario è stato valutare l’efficacia del probiotico nella riduzione dell’utilizzo di antibiotici e antivirali, in bambini soggetti a infezioni ricorrenti del tratto respiratorio.
I risultati del K12 nella prevenzione
I risultati sono stati ottimi all’interno del gruppo trattato con S. salivarius K12. Infatti, oltre ad aver ridotto del 56% l’incidenza delle infezioni del tratto respiratorio rispetto al gruppo controllo, si è evidenziato il fatto che dal 10° giorno di somministrazione di Bactoblis® nessun bambino si era più ammalato, cosa invece non accaduta nel gruppo controllo, dove i bambini hanno continuato ad ammalarsi.
Altri endpoint hanno mostrato una riduzione del 68% dei giorni con sintomi (20 giorni vs 65), del 27% della durata media dei sintomi (2,85 giorni vs 3,93) nel gruppo dei trattati rispetto ai controlli.
Infine, altro dato fondamentale che ha mostrato lo studio è stato come dal 6° giorno non sia più stato necessario somministrare ad altri bambini antibiotici o antivirali, riducendone l’uso del 97% e 90% rispettivamente.
Questi risultati evidenziano l’efficacia preventiva dello S. salivarius K12 nel ridurre l’incidenza delle infezioni del tratto respiratorio e dell’utilizzo di antibiotici e antivirali, riuscendo a garantire tale effetto già a pochi giorni dall’inizio della sua somministrazione.
