Il ruolo del microbiota nell’obesità infantile: evidenze da uno studio recente
Negli ultimi anni, la prevalenza dell’obesità infantile è aumentata a livello globale. L’obesità è influenzata da una combinazione di genetica e ambiente e tra questi l’influenza del microbiota intestinale sull’obesità non solo è ben consolidata ma sempre più di rilievo.
Lo studio Causal relationship between gut microbiota and childhood obesity: A Mendelian randomization study and case-control study pubblicato su Clinical Nutrition ESPEN a ottobre di quest’anno, evidenzia il ruolo cruciale del microbiota intestinale nello sviluppo dell’obesità infantile e sottolinea come la modulazione della composizione del microbiota attraverso la dieta e i probiotici possa rappresentare uno strumento efficace per influenzare e promuovere la salute metabolica nei bambini.
I risultati dello studio
Lo studio, condotto con un approccio innovativo combinando la randomizzazione mendeliana e uno studio caso-controllo, ha indagato in profondità il legame causale tra il microbiota intestinale e l’obesità infantile.
I risultati hanno confermato una correlazione causale tra specifici gruppi batterici intestinali e l’aumento di peso nei bambini, evidenziando un aumento significativo di questi gruppi nei bambini obesi rispetto ai loro coetanei di peso sano. In particolare, sono stati identificati aumenti nei:
- Firmicutes: Un phylum batterico noto per la sua capacità di estrarre energia da una vasta gamma di substrati, inclusi i polisaccaridi complessi.
- Proteobacteria: Un phylum molto eterogeneo, che include sia batteri benefici che patogeni. Alcuni generi, come Desulfovibrio, sono stati associati a infiammazioni e a disturbi metabolici.
Si ipotizza che questi gruppi batterici possano contribuire all’obesità attraverso diversi meccanismi, tra cui:
- Estrazione di energia: I Firmicutes, quando in quantità eccessive, potrebbero estrarre una maggiore quantità di energia dal cibo, favorendo l’accumulo di grasso.
- Infiammazione: Alcuni generi di Proteobacteria potrebbero contribuire a un basso livello di infiammazione cronica, che a sua volta può alterare il metabolismo energetico.
- Alterazione della permeabilità intestinale: Cambiamenti nel microbiota possono influenzare la permeabilità della barriera intestinale, portando a un aumento dell’assorbimento di sostanze potenzialmente dannose e a una risposta infiammatoria.
Implicazioni per la pratica clinica e nutraceutica
Alla luce di questi risultati, è possibile ipotizzare un approccio dietoterapico che tenga conto del microbiota intestinale nei bambini con sovrappeso o obesità e miri a modularlo.
L’integrazione con ceppi probiotici selezionati in potrebbe riequilibrare il microbiota intestinale e contribuire alla riduzione del peso corporeo. In particolare, un probiotico di precisione come iNatal Duo® è in gradi di ridurre la quota di Proteobacteria, attraverso il ceppo E. fecium L3 produttore di peptidi antimicrobici specifici per questo gruppo batterico, riducendo così l’infiammazione cronica.
Inoltre, la presenza di B. animalis lactis BB12, lo rende capace di migliorare le funzioni del sistema immunitario e la produzione di acidi grassi a corta catena che rafforzano la funzione barriera dell’epitelio colonico, riducendo la permeabilità di membrana e la risposta infiammatoria.