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Recenti studi clinici validano l’efficacia della Quercetina Fitosoma® nell’iperuricemia lieve o moderata
Una pubblicazione della Società Italiana di Cardiologia (Statement ANMCO: Acido urico e malattie cardiovascolari: evidenze e approccio terapeutico) evidenzia come processi fisiopatologici promossi da elevate concentrazioni di acido urico sierico svolgano un ruolo importante anche nella patogenesi di molte malattie cardiovascolari. Inoltre, conferma come l’aumento di soli 1 mg/dl di uricemia incrementi il rischio di ipertensione del 13%, di coronaropatia del 20%, di sviluppare scompenso cardiaco del 9% e della mortalità per scompenso cardiaco del 4%. Risulta quindi evidente la necessità di opportuni trattamenti sicuri ed efficaci nell’iperuricemia lieve o moderata, già a partire dai valori soglia identificati dalle linee guida europee (6.8 mg/dl per l’uomo e 5.7 mg/dl per la donna).
Un recente articolo (Potential pharmacological effect of Quercetin PhytosomeTM in the management of hyperuricemia: results from real-life clinical studies) ha inoltre evidenziato l’efficacia clinica della somministrazione di Quercetina Fitosoma® (Quevir®) mediante 3 studi clinici condotti su soggetti affetti da iperuricemia lieve, moderata o iperuricemia moderata associata ad altri dismetabolismi quali ipercolesterolemia e obesità.
Quevir® in pazienti con uricemia borderline
Nel primo studio clinico condotto su un totale di 164 pazienti con uricemia borderline, la supplementazione di 500 mg di Quercetina Fitosoma® (Quevir®) 2 volte al giorno per 3 mesi, ha ridotto in modo statisticamente significativo del 14% l’uricemia nelle donne e del 15% negli uomini. La riduzione dell’acido urico sierico, di circa 1 mg/dl, ha ripristinato il livello di uricemia nei gruppi trattati con Quercetina Fitosoma®, ovvero riportandoli al di sotto dei valori “soglia” definiti dalle linee guida europee: <6.8 mg/dl per l’uomo e <5.7 mg/dl per la donna.
Al contrario, i gruppi controllo, che hanno assunto un probiotico orale (S. salivarius K12) inattivo sui parametri metabolici, hanno mantenuto i valori borderline o li hanno peggiorati.
Quevir® in pazienti con iperuricemia moderata
Nel secondo studio clinico prospettico, condotto su 22 pazienti con iperuricemia moderata (in media 7,45 mg/dl), 500 mg di Quercetina Fitosoma® assunta 2 volte al giorno per 3 mesi ha ridotto l’acido urico sierico del 13%. In particolare, i soggetti sono passati da un valore medio di uricemia di 7.45 mg/dl a uno di 6.48 mg/dl. La riduzione di 1 mg/dl, come testimoniato dalla numerosa letteratura scientifica a supporto, consiste in un’importante riduzione del rischio cardiovascolare.
Quevir® in pazienti con iperuricemia moderata, obesità e ipercolesterolemia
Infine, uno studio clinico ha arruolato 64 pazienti con iperuricemia moderata, complicata da comorbidità quali obesità e ipercolesterolemia. Questi pazienti sono poi stati suddivisi in due gruppi: uno trattato con Quevir® 2 compresse al giorno per 3 mesi e un gruppo trattato con Berberol K® (nutraceutico contenente Berberina Fitosoma ® e monacoline K e KA) 1 compressa al giorno per 3 mesi.
Al termine del trattamento si è osservato come Quevir® abbia ridotto del 14% l’acido urico sierico (-1.2 mg/dl) e, al contrario, il gruppo controllo trattato con Berberol K® abbia visto una riduzione colesterolo LDL (-20%) ma non abbia migliorato il parametro dell’uricemia.
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