
Un rimedio secolare per una sfida attuale: la Nigella sativa nel trattamento dell’ipertensione
L’ipertensione (PA), spesso definita “killer silenzioso”, è una condizione che contribuisce in modo significativo a morbilità e mortalità globali.
Se le modifiche dello stile di vita, strategie di prima linea, da sole non raggiungono gli obiettivi terapeutici raccomandati per la PA, è necessario iniziare interventi farmacologici, i quali però sono spesso associati a effetti avversi e aderenza limitata nel lungo termine.
L’uso di fitoterapici ha guadagnato sempre più terreno come potenziale strategia aggiuntiva o alternativa per la gestione dell’ipertensione e delle condizioni cardiovascolari ad essa associate.
Tra queste, la Nigella sativa (NS), comunemente nota come “cumino nero”, ha dimostrato un ampio spettro di attività farmacologiche e il timochinone (TQ), suo principale composto bioattivo, possiede effetti antiossidanti, antinfiammatori, antipertensivi, epatoprotettivi, ipoglicemizzanti e ipolipemizzanti, rendendo la NS un candidato promettente per affrontare condizioni complesse e multifattoriali, come l’ipertensione.
Lo studio clinico pilota, prospettico e osservazionale Cardiometabolic Effects of Nigella sativa in Postmenopausal Women with Hypertension: A Prospective, Observational, Pilot Study, appena pubblicato sulla rivista Nutrients, valuta l’efficacia e gli effetti dose-dipendenti dell’integrazione di NS sui valori pressori e sui parametri metabolici di donne in postmenopausa.
Progettazione dello studio
Sono state coinvolte 52 donne, età media 54 anni, in postmenopausa da almeno 2 anni, con diagnosi di ipertensione non complicata (pressione sistolica > 140 mmHg e diastolica > 90 mmHg) senza altre comorbidità, che seguivano terapie con anti-ipertensivi (monoterapia, terapia duplice o triplice) ma comunque erano non a target sui parametri pressori.
Le pazienti sono state divise in:
- due gruppi attivi, di cui 16 trattate con 400 mg/die Nigella sativa (Nisatol® 1 softgel/die) in add-on ai farmaci per 8 settimane e 16 trattate con 800 mg/die Nigella sativa (Nisatol® 2 softgel/die) nelle stesse modalità;
- un gruppo controllo di 20 pazienti non trattate con il nutraceutico.
Le partecipanti sono state valutate al basale (T0), a 4 (T4) e 8 settimane (T8) per la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca (FC), il profilo lipidico, il peso corporeo e i sintomi climaterici.
Al basale non vi erano differenze statisticamente significative tra i tre gruppi in termini di fattori di rischio cardiometabolico e terapie di base, confermando il corretto abbinamento dei gruppi prima dell’intervento.
Risultati & discussione
Già dopo 4 settimane di trattamento in tutti i gruppi sono state osservate tendenze di riduzione della pressione arteriosa, una riduzione statisticamente significativa della frequenza cardiaca (p=0,04) e miglioramenti nei sintomi climaterici.
Al termine dello studio (T8), sono state registrate riduzioni, e quindi normalizzazioni, sia per la PA sistolica (p=0,002) che diastolica (p=0,008), passando in media da 133/86 mmHg del gruppo non trattato a 117/76 mmHg del gruppo trattato, a testimonianza di come i benefici clinici sui parametri pressori sono sia tempo- che dose-dipendente.
Gli esiti secondari dello studio clinico hanno visto, vs controllo, una significativa diminuzione di:
- livelli di colesterolo LDL e totale (p<0.01), risultati particolarmente rilevanti dato il loro ruolo causativo nei disordini cardiovascolari che tendono ad aumentare in post-menopausa;
- peso e BMI, nel caso del gruppo assuntore di 2 softgel/die di Nisatol® (p=0.04).
Per concludere, tutti gli effetti osservati dai ricercatori in questo trial possono essere attribuiti inequivocabilmente all’azione di Nisatol® come terapia complementare per la gestione dell’ipertensione, piuttosto che a cambiamenti nella terapia antipertensiva, che nei partecipanti è rimasta invariata per tutta la durata dello studio, assicurando come eventuali miglioramenti nella pressione sanguigna e nei parametri metabolici non fossero dovuti a modifiche nel trattamento farmacologico.