Sindrome dell’Ovaio PoliCistico (PCOS): la berberina come possibile soluzione

Circa il 10% delle donne in età fertile è affetto dalla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS); le terapie farmacologiche dovrebbero tenere conto anche dello stato metabolico della donna oltre all’iperandrogenismo e all’anovulazione. L’obiettivo, infatti, dovrebbe essere quello di riprendere un ciclo mestruale regolare, ma anche di ridurre il rischio cardiovascolare che spesso aumenta in questi soggetti. I farmaci più utilizzati nella PCOS sono i contraccettivi orali combinati, i progestinici e i farmaci insulino-sensibilizzanti. Ad ogni modo, questi farmaci riescono a trattare solo un singolo sintomo della PCOS e spesso non possono essere utilizzati per lunghi periodi, soprattutto nelle donne che cercano una gravidanza.

Nella review Polycystic ovary syndrome management: a review of the possible amazing role of berberine i ricercatori hanno revisionato tutti i lavori che analizzano l’efficacia della berberina nelle donne con PCOS concludendo che è sicura ed efficace nelle donne in età fertile e capace di ridurre in maniera significativa la sintomatologia della PCOS e migliorare i tassi di ovulazione, risultando un valido supporto anche sulla fertilità e sui tassi di nati vivi.

Quali sono le caratteristiche della berberina?

La berberina è un fitoterapico ampiamente studiato per il trattamento dell’ipercolesterolemia e per il diabete di tipo 2. Questa molecola ha mostrato una buona efficacia anche nel ridurre l’obesità, la sindrome metabolica e l’insulino-resistenza. 

La berberina risulta particolarmente interessante per il suo duplice meccanismo d’azione, in grado di ridurre sia i parametri lipidici che quelli glucidici. Inoltre, grazie all’estrema tollerabilità e agli effetti collaterali di gran lunga inferiori sul trattamento a lungo termine, la berberina risulta essere l’unico composto botanico incluso nelle linee guida europee per la gestione della dislipidemia da utilizzare anche in pazienti intolleranti alle statine.

La PCOS è una patologia endocrina che ricorda molto la sindrome metabolica; una molecola come la berberina in grado di ridurre tutti i parametri alterati di questa patologia risulta essere di grande interesse per i clinici. La berberina quando somministrata ad un dosaggio di 500 mg per os 2 volte al giorno, ha dimostrato di essere in grado di ridurre l’insulino-resistenza, migliorando la composizione del grasso corporeo nelle donne trattate e causando la riduzione degli androgeni.

Quali risultati ha prodotto la berberina nella PCOS?

I ricercatori hanno incluso nella review solo i lavori full-text che hanno analizzato l’efficacia della berberina nel trattamento della PCOS. Tutti gli studi hanno confrontato la berberina con altre terapie farmacologiche quali contraccettivi orali combinati, farmaci anti-androgeni e metformina.

I ricercatori hanno evidenziato che la berberina induce una ridistribuzione del tessuto adiposo, riducendo la massa grassa anche in assenza di perdita di peso. La berberina porta ad un miglioramento dell’insulino-sensibilità al pari della metformina ma con una riduzione anche dei valori lipidici (riduzione di LDL e colesterolo totale, con aumento dell’HDL).

Interessante notare come la berberina sia stata in grado di migliorare l’insulino-resistenza nella teca ovarica grazie all’aumento del GLUT-4 nelle ovaie, portando ad un miglioramento del tasso di ovulazione per ciclo, risultando efficace anche nella fertilità e sui tassi di natalità nelle donne affette da PCOS.

Importante segnalare che nel gruppo berberina non ci sono state anomalie fetali in confronto ad un caso riscontrato nelle donne che utilizzavano letrozolo.

La berberina può essere considerata un composto botanico sicuro ed efficace nel management della donna con PCOS; gli unici effetti collaterali nelle donne trattate con questa molecola sono stati disturbi gastrointestinali lievi e transitori. Per queste ragioni la berberina risulta particolarmente interessante nelle donne con diagnosi di PCOS che necessitano di trattamenti lunghi e/o che cercano una gravidanza, sia in monoterapia che in associazione ai farmaci.

L’uso della berberina per la PCOS è sicuro e promettente per le terapie a lungo termine e in add-on ai trattamenti farmacologici per aumentarne l’efficacia.

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