Remifemin®: meccanismo d’azione unico e non ormonale

Gli estratti di trifoglio rosso, soia e Cimicifuga racemosa sono comunemente utilizzati per alleviare i sintomi della sindrome climaterica in menopausa. I primi due estratti contengono notoriamente isoflavoni, composti appartenenti al più ampio gruppo dei fitoestrogeni, così conosciuti perché simili per struttura chimica all’estradiolo e per questo in grado di mimare l’azione degli estrogeni fisiologici; infatti, è a questo scopo che vengono utilizzati in menopausa. I fitoestrogeni sono stati identificati in tantissime piante alimentari e alcune di queste sono la fonte di fitoestrogeni impiegata in ambito nutraceutico.

Quando si parla di preparazioni utili nel contrastare i sintomi della menopausa, un discorso a parte merita la Cimicifuga racemosa. L’estratto isopropanolico della radice di Cimicifuga racemosa, nel 2010, si è guadagnato il titolo di “well-established use” da parte dell’EMA, che ne attesta l’efficacia e la sicurezza.

La letteratura nel corso degli anni ha dimostrato che l’attività di questo estratto non è legata alla presenza di fitoestrogeni.

Remifemin® contiene l’estratto isopropanolico di Cimicifuga racemosa (iCR) ed è registrato come farmaco in Germania, dal 1956, e in molti altri Paesi europei. In Italia, in linea con la normativa vigente, è disponibile come integratore alimentare.

Lo studio “Comparison of hormonal activity (estrogen, androgen and progestin) of standardized plant extracts for large scale use in hormone replacement therapy” ha investigato l’attività sui recettori per gli estrogeni di diversi prodotti commercializzati in Europa per il trattamento della sindrome climaterica.

Analisi dell’attività sui recettori per gli estrogeni

Nello studio sono stati valutati 15 preparazioni commercialmente disponibili e contenenti diversi estratti di trifoglio rosso, soia e Cimicifuga racemosa.

Tutte le preparazioni sono state testate in un saggio in vitro allo scopo di valutarne l’attività sui recettori per gli estrogeni ERα e ERβ.

Dall’analisi è emerso che i preparati a base di trifoglio rosso e soia esercitano, a vario titolo, un’attività a livello di entrambi i recettori per gli estrogeni.

L’unica preparazione che non ha mostrato questa attività è stata Remifemin® contenente l’estratto isopropanolico di Cimicifuga racemosa (iCR).

Come agisce l’estratto isopropanolico di Cimicifuga racemosa?

La mancanza di attività sui recettori ERα e ERβ dell’iCR è stata confermata da successivi studi clinici.

Il meccanismo d’azione ipotizzato per l’iCR è molto diverso da quello delle altre preparazioni impiegate nella sindrome climaterica; infatti, l’estratto contenuto in Remifemin® agirebbe a livello centrale migliorando la neurotrasmissione e riducendo così il numero e l’intensità delle vampate nonché gli altri parametri della sindrome climaterica.

Studi successivi hanno dimostrato l’attività di Remifemin® nel migliorare la sindrome climaterica, con efficacia sovrapponibile alla terapia transdermica con estradiolo e al tibolone.

Inoltre, studi specifici hanno dimostrato che Remifemin® non altera la densità mammaria né lo spessore dell’endometrio e per questo può essere utilizzato con sicurezza anche in donne che devono evitare la stimolazione di questi tessuti.

Remifemin® ha mostrato migliore tollerabilità rispetto al tibolone e sicurezza maggiore; infatti, il tibolone può stimolare la crescita dei fibromi uterini, invece Remifemin® non ha questa azione, così come dimostrato in uno studio di confronto.

Attraverso i dati disponibili in letteratura, è possibile concludere quindi che Remifemin® può essere utilizzato con efficacia nelle donne in menopausa fisiologica che preferiscono non utilizzare la terapia ormonale sostitutiva (TOS); inoltre, Remifemin® può essere utilizzato con sicurezza dalle donne in menopausa iatrogena che devono evitare qualsiasi tipo di stimolazione ormonale e per le quali non è raccomandata né l’utilizzo della TOS né dei fitoestrogeni.

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