PCOS: associazione tra resistenza insulinica, iperandrogenismo clinico, disglicemia e dislipidemia

Diversi studi retrospettivi e prospettici presenti in letteratura scientifica indicano un aumento del rischio di cardiopatia aterosclerotica coronarica nelle donne affette da PCOS.

Tuttavia, le potenziali interazioni di disturbi endocrini e metabolici sui profili lipidici in queste pazienti non sono ancora state ampiamente studiate.

L’iperandrogenismo, la resistenza all’insulina (IR), alterata glicemia e l’obesità possono esercitare effetti sui lipidi circolanti.

Lo studio retrospettivo The Lipid Profiles in Different Characteristics of Women with PCOS and the Interaction Between Dyslipidemia and Metabolic Disorder States: A Retrospective Study in Chinese Population ha lo scopo di analizzare i profili lipidici delle donne con PCOS per comprendere l’associazione tra cambiamenti nei parametri lipidici e anomalie metaboliche.

Valutazione dei parametri sierologici e loro interpretazione

Lo studio ha preso in esame 700 pazienti, età media 25 anni, con PCOS diagnosticata secondo i criteri di Rotterdam, a cui livelli ormonali, lipidici e parametri metabolici sono stati misurati e confrontati.

Dai risultati è emersa un’alta prevalenza di dislipidemia (41,3%) nelle donne con PCOS e il pattern più comune era un basso livello di HDL sierico, seguito da un incremento marcato dei livelli di trigliceridi.

Scendendo più nello specifico:

  • le pazienti con iperandrogenismo clinico presentavano livelli significativamente ridotti di HDL e Apo-A,
  • i livelli di trigliceridi, LDL, Apo-B, i rapporti TG/HDL e Apo-B/Apo-A erano significativamente aumentati nelle donne PCOS con concomitante IR,
  • i livelli di colesterolo totale e di trigliceridi erano significativamente aumentati nelle donne con alterata glicemia e diabete di tipo 2.

In generale, i livelli di TG e Apo-B avevano un andamento crescente con il BMI.

Inoltre, i rapporti TG/HDL e Apo-B/Apo-A erano direttamente correlati ad alcune caratteristiche della PCOS, come la resistenza insulinica e l’iperandrogenismo.

Necessità di trattamenti a “tutto tondo”

Per concludere, quindi, esiste una complessa correlazione tra metabolismo lipidico e caratteristiche ormonali e metaboliche della PCOS, e ciò può spiegare l’aumento del rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari a lungo termine.

Infatti, vi è un crescente interesse tra la classe medica per i profili lipidici delle pazienti con PCOS, che ritiene lo screening regolare del profilo lipidico sierico essenziale per queste donne.

A ciò sarebbe poi opportuno associare un trattamento “a tutto tondo”, che abbia efficacia terapeutica antiandrogena e pro-metabolica.