Come potenziare l’efficacia
delle terapie eradicanti e
ridurne gli effetti collaterali?

Le Linee guida nazionali e internazionali raccomandano diversi regimi di eradicazione per l’infezione da Helicobacter pylori (Hp).

I principali determinanti del successo dell’eradicazione dell’Hp sono la scelta del regime terapeutico, l’adesione del paziente a un regime multi-farmacologico con frequenti effetti collaterali e la sensibilità del ceppo Hp alla combinazione degli antibiotici somministrati.

Non esiste di fatto un regime di trattamento che garantisca la guarigione dall’infezione da Hp nel 100% dei pazienti. In effetti, attualmente, ci sono pochi, se non nessun regime che costantemente raggiunga tassi di eradicazione superiori al 90%. Da qui la necessità di terapie adiuvanti.

C’è un crescente interesse per i probiotici come terapia di supporto nel trattamento dell’infezione da Hp ma rimangono aperte molte questioni importanti, compresa la dose ottimale, il tempo di dosaggio (prima, durante o dopo la terapia di eradicazione) e la durata della terapia integrativa.

Lo scopo dello studio retrospettivo osservazionale Impact of a two-bacterial-strain formula, containing Bifidobacterium animalis lactis BB-12 and Enterococcus faecium L3, administered before and after therapy for Helicobacter pylori eradication è stato quello di indagare il ruolo svolto dal prodotto nutraceutico iNatal DUO, contenente Bifidobacterium animalis lactis BB-12 ed Enterococcus faecium L3, come coadiuvante nel contrastare la diarrea da antibiotico e l’alterazione del microbiota intestinale e nel potenziamento della terapia eradicante.

Tale integrazione è comunemente messa in atto nella pratica clinica di routine dai gastroenterologi dell’Ospedale di Ceva (Tn) che hanno realizzato lo studio.

I dettagli dello studio

Lo studio in esame riporta i dati di efficacia relativi all’uso di iNatal DUO, 1 bs/die lontano dai pasti, nelle 2 settimane precedenti e nelle 4 settimane successive al trattamento eradicante di 10 giorni con terapia triplice sequenziale e con terapia quadruplice concomitante (Pylera®). 

Lo studio è stato eseguito su 161 pazienti suddivisi in quattro gruppi:

  1. a) 35 trattati con triplice terapia e iNatal DUO;
  2. b) 38 trattati solo con triplice terapia;
  3. c) 46 trattati con quadruplice terapia e iNatal DUO;
  4. d) 42 trattati solo con quadruplice terapia.

Al termine del trattamento si è confrontata la differenza tra i vari effetti collaterali e il tasso di eradicazione nei 4 gruppi; inoltre, su alcuni pazienti, è stata anche eseguita un’analisi del microbiota per osservare la variazione della biodiversità dei loro consorzi microbici e le alterazioni quantitative subite da alcuni generi batterici specifici in conseguenza dei trattamenti antibiotici.

iNatal DUO riduce in media del 68% l’incidenza di tutti gli effetti collaterali se somministrato nelle 2 settimane precedenti la terapia eradicante, con alta significatività su vomito, costipazione, diarrea e cattivo sapore in bocca, sia nei trattati con triplice + iNatal DUO vs i trattati con la sola triplice (-67,5%) quanto nei trattati con quadruplice + iNatal DUO vs i trattati con la sola quadruplice (-69%).

INATAL DUO migliora il tasso di eradicazione in add-on alla triplice, con un successo del 94%, e alla quadruplice con un successo del 98%, se somministrato nelle 4 settimane successive alla terapia eradicante. Precisamente incrementa del 13% il tasso di eradicazione nella triplice terapia e del 9% il tasso di eradicazione nella quadruplice, differenza probabilmente legata alla maggiore efficacia eradicante media della quadruplice terapia.

Sia la riduzione degli effetti collaterali che l’aumento del tasso di eradicazione dell’Hp dimostrati nello studio sono legati alle specifiche capacità e alla sinergia d’azione dei due ceppi probiotici contenuti in iNatal DUO.

Il ceppo Enterococcus faecium L3 è in grado di secernere batteriocine con attività battericida verso l’Hp e verso i coliformi fecali produttori di H2 gassoso, principale nutrimento dell’Hp, ed ha dimostrato contestualmente di favorire la presenza di bifidobatteri e lattobacilli eubiotici, rendendo i pazienti meno proni a manifestare fenomeni diarroici. Il ceppo Bifidobacterium animalis lactis BB12 è invece in grado di favorire la presenza di bifidobatteri favorendo l’eubiosi intestinale ed è capace di ridurre la presenza di batteri produttori di H2 gassoso per competizione alimentare.

Il trattamento con INATAL DUO migliora anche la composizione del consorzio microbico intestinale: le feci di 10 pazienti per ogni gruppo sono state infatti sottoposte ad analisi del loro microbiota con il test fecale MyMicrobiota. Si è osservato che i pazienti dei due gruppi trattati con iNatal DUO presentano una curva di rarefazione più elevata, indice di un maggior benessere intestinale, una maggior rappresentanza delle specie batteriche eubiotiche ed una minore presenza di Escherichia coli, potenziale patogeno e proinfiammatorio. L’utilizzo di iNatal DUO prima della terapia eradicante riduce principalmente l’incidenza degli effetti collaterali mentre il suo utilizzo successivo alla terapia permette soprattutto il miglioramento del tasso di eradicazione.

iNatal DUO