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Iperuricemia: il dismetabolismo che merita più attenzione per il conseguente rischio cardiovascolare

Recente pubblicazione della Società Italiana di Cardiologia evidenzia come processi fisiopatologici promossi dall’acido urico svolgano un ruolo importante anche nella patogenesi di molte malattie cardiovascolari.
Inoltre conferma come l’aumento di soli 1 mg/dl di uricemia incrementi il rischio di ipertensione del 13%, di coronaropatia del 20%, di sviluppare scompenso cardiaco del 9% e della mortalità per scompenso cardiaco del 4%.

Approccio pragmatico, diverso dal farmaco, al trattamento della diarrea non-organica

Studio italiano dimostra l’efficacia terapeutica di un nutraceutico a base di berberina, melatonina e gomma di guar (Dibiesse®).
In particolare, la somministrazione di 1 cpr ogni 12 ore per 90 giorni a pazienti con diarrea funzionale o da IBS-D ha ridotto del 66% la frequenza evacuativa e ha portato la quasi totalità dei soggetti ad una normalizzazione della consistenza fecale e alla riduzione dello score sintomatologico.

L. crispatus è il candidato ideale per modulare la crescita di C. albicans nel microbiota vaginale

Studio pubblicato su Frontiers dimostra come, tra le specie lattobacillari comunemente dominanti in un microbiota vaginale sano, ovvero L. crispatus, gasseri e jensenii, crispatus sia il più efficace nell’inibire crescita e morfogenesi di C. albicans.
I ricercatori ribadiscono come i ceppi di L. crispatus dovrebbero essere considerati come probiotici altamente meritevoli nelle strategie antifungine.

Iperuricemia e Nuove Strategie con Quercetina Fitosoma®

L’iperuricemia è collegata allo sviluppo di varie patologie ed abitudini alimentari scorrette possono favorirne l’insorgenza. Tuttavia, la sola restrizione dietetica non è sufficiente.
Un recente studio su Frontiers in Nutrition ha valutato l’efficacia della Quercetina Fitosoma® nel ridurre i livelli di acido urico e trigliceridi, con risultati promettenti grazie alla sua elevata biodisponibilità.
Questa formulazione innovativa offre un valido supporto per la salute dei pazienti affetti da iperuricemia.

Efficacia clinica della melatonina sui sintomi dell’IBS-D

Nuova review valuta l’efficacia clinica della melatonina nel migliorare tutti i sintomi intestinali correlati a IBS-D tramite la regolarizzazione di motilità e sensibilità viscerale.
Uno studio clinico dimostra inoltre come il trattamento con melatonina riduca in modo significativo l’IBS score (-45% trattati vs -17% placebo) e migliori la QoL (+44% trattati vs +15% placebo) dei soggetti.

Zonulina sierica e sintomatologia da IBS: quali correlazioni e soluzioni terapeutiche?

Ricercatori dimostrano come la zonulina sierica sia sovraregolata nei pazienti affetti da IBS, con livelli paragonabili a quelli di pazienti celiaci.
Il Bifidobacterium longum ES1 può essere razionalmente impiegato in tali soggetti per il ripristino dell’integrità mucosale e la diminuzione del discomfort intestinale, grazie alla sua capacità clinica di ridurre efficacemente zonulina sierica, indice di permeabilità intestinale e sintomatologia da IBS.

Come sfruttare il coinvolgimento dell’immunità dell’ospite per diminuire la virulenza di Candida albicans

Alcuni autori hanno dimostrato l’efficacia del butirrato nell’inibire la morfogenesi di Candida albicans nel distretto intestinale, aumentando l’attività immunitaria dei macrofagi.
L’azione anti-virulenza, esplicata tramite promozione dell’immunità innata, è condivisa anche da L. crispatus che, nel distretto vaginale, stimola i TLR 2 e 4, IL-8 e le beta defensine contro la Candida.

Dieta antinfiammatoria: nuove evidenze nella gestione della PCOS

Un recente studio ha dimostrato che una dieta antinfiammatoria (AIDiet), ispirata alla dieta mediterranea e ricca di antiossidanti, può migliorare significativamente la salute delle donne con PCOS, indipendentemente dal peso corporeo.
L’AIDiet ha ridotto l’infiammazione, migliorato i parametri metabolici e persino il BMI, senza richiedere restrizioni caloriche. Questo approccio nutrizionale si presenta come una promettente strategia per la gestione della PCOS, offrendo un’alternativa alle tradizionali diete dimagranti.