Home » Archivi per admin » Pagina 35

admin

Aborto spontaneo ricorrente: qual è il ruolo del microbiota endometriale?

Dall’analisi dei microbioti endometriali di donne con perdita di due o più gravidanze (RPL) si evidenzia che queste hanno una quantità di L. crispatus molto minore rispetto alle donne sane (17% vs 46%) ed una maggiore presenza di Gardnerella vaginalis (12 % vs 6%).
Per quanto riguarda il microbiota vaginale, il gruppo RPL ha mostrato maggiore abbondanza di Gardnerella rispetto al controllo (9% vs 6%) ed una minore abbondanza di L. crispatus (35% vs 47%).

Sensibilità al glutine/grano non celiaca, celiachia, gluten-free diet e microbiota: quali influenze?

Oltre alla predisposizione genetica ed al consumo di glutine, diversi fattori ambientali innescano la celiachia e la sensibilità al glutine/grano non celiaca.
Ma chi media le loro interazioni?
Come la gluten-free diet altera il microbiota intestinale?
Review di Nutriens fa luce sulla modulazione del microbiota intestinale indotta dalla gluten-free diet (GFD) in pazienti sani, celiaci (CD) e con sensibilità al glutine/grano non celiaca (NCG/WS).

FODMAPs e Sensibilità al glutine: una sinergia negativa?

Review sistematica evidenzia come la sensibilità al glutine sia un disturbo eterogeneo in cui l’intolleranza al glutine sembra essere correlata e aggravata dall’ingestione di FODMAPs.
Il controllo del glutine e dei FODMAPs sembra rappresentare uno strumento vantaggioso sia per il controllo dei sintomi intestinali, in particolare distensione e dolore addominale, sia dei sintomi extra-intestinali.

Microbiota intestinale e celiachia: causa, conseguenza o coevoluzione?

Review di Nutrients chiarisce che, indipendentemente dalla dieta senza glutine (GFD), nel celiaco si assiste ad una ad una disbiosi intestinale con riduzione del genere Bifidobacterium, in particolare la specie B. longum, ed un aumento dei batteri potenzialmente patogeni, in particolare le Enterobacteriaceae.
La risposta infiammatoria innescata dalla disbiosi sembra causare l’instaurarsi della malattia ed il mantenimento dei sintomi che colpiscono alcuni soggetti nonostante la GFD.

Cranberry e cistite: efficacia in pazienti predisposti alle UTI

MonoSelect Macrocarpon® è stato valutato su 924 pazienti con adenocarcinoma prostatico sottoposti a radioterapia.
Il prodotto contiene 200 mg di un estratto altamente standardizzato dei frutti di Vaccinium macrocarpon, titolato al 30% di proantocianidine (PAC) ed inserito in una compressa gastro-protetta.
Nel gruppo trattato, rispetto al controllo, l’incidenza di UTI e l’uso di antibiotici e FANS si sono dimezzati.

Una prolil-endoproteasi in aiuto alla sensibilità al glutine

Studio recente ha investigato l’efficacia degradativa sul glutine del TOLERASE® G.
La misurazione della concentrazione di α-gliadina ha dimostrato che nello stomaco il glutine è stato velocemente degradato già dopo 60 minuti dal pasto, rispetto al placebo dove lo stesso risultato si ottiene a 180 minuti dall’ingestione.
In questo modo, a livello duodenale, non risultava alcuna traccia di gliadina.

Clostridium butyricum: studio ne valuta l’efficacia in add-on therapy nella colite ulcerosa

Pubblicato su una rivista del gruppo Nature, studio confronta l’efficacia della immunoterapia specifica utilizzata da sola o in associazione a C. butyricum in pazienti con colite ulcerosa e allergia alimentare.
È risultato efficace l’utilizzo della combinazione immunoterapia + C. butyricum, rispetto all’uso delle singole componenti: diminuzione del Mayo score del 58% e del 70% della dose giornaliera di mesalazina e prednisone.

Può l’Olio di lentischio essere utile per contrastare il biofilm batterico?

Un particolare olio ottenuto da bacche di Pistacia lentiscus ha dimostrato attività antibatterica e sinergia con amoxicillina e amoxicillina-acido clavulanico grazie alla capacità di rompere il biofilm prodotto da S. pyogenes, M. catarrhalis, S. pneumoniae, H. influenzae.
Questo garantisce la sinergia con le principali terapie antibiotiche per i patogeni delle alte vie aeree.

Può il Clostridium butyricum offrire
una soluzione ai pazienti con IBS?

Studio cinese ha valutato l’efficacia di 14 giorni di terapia con C. butyricum CBM 588 in pazienti con IBS da almeno 4 anni.
È stata osservata una riduzione della diarrea dell’86%, passando da 6 scariche diarroiche al dì a 1.7 evacuazioni giornaliere.
Tale miglioramento è stato registrato già dal primo giorno di terapia nella maggior parte dei pazienti.
Il dolore addominale d il gonfiore sono diminuiti nell’80% e nell’87% dei casi rispettivamente.