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Microbiota e ansia: studio ne valuta lo stato dell’arte

Uno studio recente evidenzia come in soggetti affetti da ansia e depressione sia presente un’alterazione del microbiota intestinale e come l’uso di specifici probiotici, in particolare B. adolescentis, mostri effetto ansiolitico e antidepressivo.
Gli autori suggeriscono che l’effetto positivo del B. adolescentis su ansia e depressione potrebbe essere legato alla sua capacità di modulare la composizione del microbiota intestinale e ridurre l’infiammazione.

Una prolil-endoproteasi in aiuto alla sensibilità al glutine

Studio recente ha investigato l’efficacia degradativa sul glutine del TOLERASE® G.
La misurazione della concentrazione di α-gliadina ha dimostrato che nello stomaco il glutine è stato velocemente degradato già dopo 60 minuti dal pasto, rispetto al placebo dove lo stesso risultato si ottiene a 180 minuti dall’ingestione.
In questo modo, a livello duodenale, non risultava alcuna traccia di gliadina.

Remifemin®: meccanismo d’azione unico e non ormonale

Studio ha dimostrato che, su 15 prodotti commercializzati in Europa contenenti trifoglio rosso, soia e Cimicifuga racemosa per la sindrome climaterica, l’unica preparazione senza attività sui recettori ERα e ERβ è stata Remifemin®.
Remifemin® quindi può essere utilizzato con efficacia per ridurre il numero e l’intensità delle vampate sia nelle donne in menopausa fisiologica che in quelle in menopausa iatrogena.

Fibromialgia: può un sollievo arrivare da un nutraceutico?

Un team di ricercatori dell’Università di Pisa ha testato un’innovativa formulazione contenente un alto quantitativo di Coenzima Q10 ad elevata biodisponibilità al fine di evidenziare la sua efficacia sulla sintomatologia in donne con fibromialgia da almeno 7 anni.
La formulazione ha ridotto, in soli 3 mesi, e rispetto al gruppo controllo, gli outcomes correlati al dolore di circa il 24-37%, la stanchezza in media del 22% ed i disturbi del sonno del 33%.

Nigella sativa, prospettive di utilizzo in campo senologico

I numerosi studi sugli estratti di Nigella sativa, o cumino nero, e sul suo componente attivo timochinone, suggeriscono che potrebbe avere un potenziale terapeutico per molte malattie, incluso il cancro.
Review del 2020 riassume gli studi in vitro e in vivo che forniscono le prove che l’estratto di Nigella esibisce attività antitumorale e anti-metastatiche, oltre a fornire supporto al sistema immunitario in molti tipi di cancro.

Streptococcus salivarius K12 nella salute del bambino

S. salivarius K12 è noto produrre specifiche batteriocine con una peculiare azione killer nei confronti di S. pyogenes, Streptococcus pneumoniae, Moraxella catharralis ed Haemophilus influenzae, responsabili delle più comuni patologie batteriche del bambino.
Uno studio pubblicato pochi mesi fa ha passato in rassegna tutte le conoscenze e i dati, accumulati nel corso del tempo, sull’utilizzo di S. salivarius K12 nel suo ruolo di costituente chiave di un microbiota orale sano e protetto.

Lactobacillus crispatus: nuovi dati ne confermano il ruolo nella PMA

Studio clinico ha analizzato il microbiota vaginale e seminale di coppie con infertilità sottoposte a riproduzione assistita (ART).
I campioni vaginali mostrano che le donne con vaginosi batterica e predominanza L. iners o gasseri hanno un minore successo della ART, rispetto a quelle con predominanza crispatus.
I risultati confermano che correggere la presenza di disbiosi vaginale favorisce il successo della procedura.

IBS e costipazione (IBS-C): il razionale di una combinazione efficace

Nella costipazione è vantaggioso sia utilizzare lassativi formanti massa che, richiamando acqua nell’intestino, facilitano l’evacuazione, sia agire sul microbiota intestinale per ottenere un beneficio più duraturo.
Il probiotico B. longum W11 si è dimostrato particolarmente efficace per la sua capacità di ridurre i Clostridiales, base del problema stipsi.
Per trattare più velocemente il sintomo costipazione, risulta invece ottimale la combinazione sinergica di psillio e melatonina.

Riso rosso fermentato
tra efficacia e sicurezza

La componente responsabile della riduzione delle LDL è la monacolina KA.
Metanalisi dimostra che 2-3 mg di monacolina K e KA al giorno hanno efficacia comparabile a quella di una statina a basso dosaggio.
Tale efficacia è migliorabile associandogli la berberina.
Questa combinazione è vantaggiosa anche in termini di sicurezza poiché consente di utilizzare dosi inferiori di riso rosso fermentato.