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Efficacia della melatonina nella diminuzione dei sintomi correlati ad IBS-D

Nuova review elenca i numerosi benefici della melatonina sui disturbi del tratto gastrointestinale, tra cui il notevole miglioramento dei sintomi intestinali IBS-correlati, tramite regolarizzazione di motilità e sensibilità viscerale.
Dibiesse®, contenente melatonina, infatti riduce l’IBS score (-45% trattati vs -17% placebo), nonché migliora la QoL (+44% trattati vs +15% placebo) dei soggetti.

Quale relazione tra IBS-D ed i livelli di GABA intestinale?

Recente studio indaga le alterazioni fisiopatologiche coinvolte nell’insorgenza di dolori addominali funzionali.
In soggetti con IBS-D si evidenziano un ridotto livello di GABA a livello intestinale e, di conseguenza, un maggior rilascio di citochine pro-infiammatorie ed istamina.
Gabapral®, B. adolescentis PRL2019, ripristina la carenza di GABA intestinale grazie all’espressione dell’enzima che lo sintetizza (GAD).

Berberina in add-on alla statina per modulare il PCSK9

Recente review indaga il vantaggio clinico della berberina in add on alle statine rispetto al solo farmaco. La berberina, infatti, riduce i livellidella proteina PCSK9, responsabile della degradazione dei recettori per le LDL, che vengono aumentati dal farmaco per effetto compensatorio. Si evidenzia come l’efficacia della berberina dipenda dalla sua biodisponibilità che è stata ottimizzata in Berberol® dall’associazione brevettata con la silimarina che inibisce la ri-estrusione enterocitaria.

Prebiotici e depressione: ruolo nella modulazione del microbiota intestinale

Nel corso degli anni i prebiotici hanno attirato l’attenzione per il loro potenziale nel migliorare il benessere generale e alleviare vari disturbi, tra cui la depressione.
Studio del 2023 rivede gli studi clinici che utilizzano i classici prebiotici ma anche sostanze fitochimiche con proprietà prebiotiche per determinare i loro effetti sulla depressione e i disturbi dell’umore.

Dalla biofarmaceutica una formulazione innovativa per correggere la carenza di ferro

Studio mostra come DDM Ferro® liquido, possedente alta biodisponibilità, sapore premiato, ottima tollerabilità gastrointestinale ed efficacia clinica dimostrata, sia in grado in sole 2 settimane di migliorare i markers sierologici.
DDM Ferro® liquido è estremamente performante nel garantire il corretto apporto di ferro in tutti i casi in cui è presente una carenza o un aumentato fabbisogno di tale nutriente.

Lactobacillus crispatus riduce significativamente la virulenza di Gardnerella vaginalis

L. crispatus è in grado ridurre l’attività citolitica di Gardnerella interferendo con l’espressione delle sue tossine principali, vaginolisina (-63%) e sialidasi (-50%).
L’importanza chiave di Crispact®, Probiotico di Precisione contenente L. crispatus M247, è data dalla sua capacità di proteggere l’ambiente vaginale dai vari ceppi patogeni di Gardnerella che causano vaginosi batterica ricorrente.

B. breve PRL2020: unico probiotico resistente all’Amoxicillina e Amoxicillina/Ac. clavulanico

Studio recente riporta come l’amoxicillina, da sola o in associazione all’acido clavulanico, determini una disbiosi intestinale con aumento dei clostridia e riduzione di bifidobatteri.
L’unica soluzione ad oggi è Brevicillin® che, con la sua resistenza intrinseca verso amoxicillina e amoxicillina/clavulanato, occupa tempestivamente le nicchie ecologiche liberate dall’antibiotico ripristinando la quota bifidobatterica e l’eubiosi intestinale.

Genesi del cancro della cervice uterina: relazione tra positività ad HPV e microbiota cervico-vaginale

Il cancro della cervice uterina (CC) è una malattia complessa, principalmente legata all’infezione persistente da papillomavirus umano ad alto rischio (HR-HPV).
Tuttavia, è ampiamente riconosciuto che l’infezione da HR-HPV da sola non può spiegarne la formazione e la progressione.
Prove emergenti suggeriscono che anche il microbioma cervico-vaginale svolge un ruolo significativo nel CC correlato all’HPV.

B. bifidum PRL2010: nuovo studio sulla capacità di colonizzare e persistere nell’intestino

Recente studio indaga il coinvolgimento del gene perB espresso dal B. bifidum PRL2010, nel degradare la mucina e, quindi, nella capacità del ceppo di colonizzare e persistere nell’ambiente intestinale.
I risultati confermano l’efficacia del B. bifidum PRL2010, contenuto in Bactopral®, nel colonizzare l’intestino in modo tale da ripristinare la carenza bifidobatterica tipica della disbiosi neonatale.

Tolerase G® accelera la degradazione del glutine presente in un pasto completo

Studio dimostra come l’enzima AN-PEP, presente in Tolerase G®, in co-somministrazione ad un pasto completo contenente glutine, sia in grado di degradare in 120 minuti le proteine e i frammenti peptidici del glutine, riducendone in modo effettivo la tossicità.
Galactol®, contenente Tolerase G®, può offrire dunque ai pazienti un aiuto nel controllo del discomfort intestinale legato ad una ingestione accidentale di glutine.