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Obesità infantile, microbiota e fibre: un aggiornamento alla luce di recenti studi

L’obesità infantile rappresenta una sfida crescente in cui è sempre più evidente il ruolo cruciale del microbiota intestinale.
Tipico di questa condizione è infatti la riduzione di biodiversità e di batteri benefici, come Akkermansia e Bifidobacterium, che svolgono un ruolo fondamentale nel migliorare il metabolismo.
L’assunzione di fibre prebiotiche specifiche che promuovono la crescita di questi batteri può rappresentare una strategia efficace per contribuire alla prevenzione dell’obesità infantile.

Nuovo studio clinico dimostra i benefici dello S. salivarius K12 in bambini affetti da PFAPA

La complessità e la frequenza dei sintomi della PFAPA hanno un impatto drastico sulla qualità di vita dei più piccoli e delle loro famiglie.
Recente studio clinico, pubblicato su Frontiers in Pediatrics, dimostra i benefici dello S. salivarius K12 in bambini affetti dalla sindrome della PFAPA valutando: l’incidenza e la durata degli episodi, la temperatura più alta di febbre registrata e l’incidenza degli altri sintomi tipici della sindrome.

S. salivarius K12: l’efficace prevenzione per infezioni batteriche e virali delle alte vie respiratorie

Meta-analisi ha esaminato l’efficacia della somministrazione dello Streptococcus salivarius K12, contenuto in Bactoblis, nella prevenzione di faringotonsilliti, batteriche e virali, e dell’otite media.
Dai risultati ottenuti si evidenzia una grande efficacia in entrambe le problematiche, con una maggiore rilevanza nelle faringotonsilliti, con una significativa diminuzione del numero di episodi di malattia e del ricorso ad antibiotici, antipiretici e antinfiammatori.

Bifidobacterium longum W11: da un fattore genetico la plausibile spiegazione del suo effetto su IBS-C

Nuovo studio italiano propone un meccanismo di risposta ceppo-specifico del B. longum W11 all’arabinano, che può motivare la sua azione clinica anti-stipsi.
Gli autori testimoniano per la prima volta in letteratura come il W11 possa essere considerato un Probiotico di Precisione caratterizzato da due caratteristiche su base genetica indipendenti e concomitanti: la resistenza alla rifaximina e l’azione contrastante l’IBS-C.

Iperomocisteinemia: una condizione metabolica da attenzionare

Recente review sottolinea la necessità di attenzionare maggiormente il parametro dell’omocisteina e di impiegare trattamenti efficaci al fine di ridurre il rischio di conseguenze cliniche anche gravi.
Inoltre, un recente studio clinico dimostra il beneficio clinico, sul parametro dell’omocisteina plasmatica, della somministrazione di alcuni fattori coinvolti nel metabolismo dell’omocisteina stessa quali: betaina, acido folico, vitamina B6 e B12.

Menopausa e sindrome metabolica: come migliorare QoL e in contemporanea profilo metabolico?

Studio clinico dimostra la versatilità della Nigella sativa nella donna con sindrome climaterica ed aumentato rischio cardio-metabolico.
In particolare, viene messo in luce il notevole miglioramento della qualità di vita, dello score psicologico, somatico, dell’ansia e della depressione, così come quello dei parametri metabolici, primo fra tutti la diminuzione significativa dell’ LDL, durante il periodo di assunzione.

Cancro al seno triplo negativo e microbioti correlati: quale utilità in oncologia?

Tra le varie tipologie di cancro al seno, quello definito “triplo negativo” (TNBC) è quello più aggressivo: ha meno opzioni di trattamento rispetto ai tumori al seno recettori-positivi e una prognosi complessivamente peggiore, con tassi di recidiva più elevati.
Pertanto, una comprensione approfondita dell’influenza batterica sulla progressione e sul trattamento del TNBC può avere un grande valore diagnostico, prognostico e terapeutico.

Bifidobatteri contro la Stipsi: il ruolo chiave degli Arabinani

Un recente studio ha dimostrato che il probiotico Bifidobacterium longum W11 è particolarmente efficace nel combattere la stipsi grazie alla sua capacità di metabolizzare efficacemente gli arabinani, producendo grandi quantità di acetato, butirrato e altre sostanze che stimolano la motilità intestinale.
L’associazione B. longum W11 e arabinani risulta quindi un approccio terapico-nutraceutico innovativo ed efficacie per contrastare la stipsi e favorire la regolarità intestinale.

Microbiota intestinale e malattie allergiche infantili

Studi incentrati sul microbiota intestinale hanno rivelato che svolge un ruolo importante nella salute umana modulando le difese immunitarie dell’ospite e regolando il suo metabolismo e le sue funzioni cerebrali.
Il microbiota intestinale umano si stabilizza entro i 3 anni di età ed un suo squilibrio, denominato disbiosi, si verifica a causa di fattori quali il parto cesareo e l’uso precoce di antibiotici.
Tale disbiosi è associata a un rischio più elevato di insorgenza futura di malattie allergiche.

Il ruolo cruciale del ferro nelle interazioni ospite-batterio

Il ferro è un micronutriente essenziale per numerosi processi biologici capace di influenzare la composizione e la funzionalità del microbiota. Tuttavia, un suo eccesso o carenza possono avere significative ripercussioni sulla salute: una dieta ricca di ferro infatti può favorire la proliferazione di specifici ceppi batterici, mentre una carenza può alterare l’equilibrio microbico.
La comprensione di questi meccanismi è fondamentale per una migliore gestione dei supplementi e per mantenere il microbiota in equilibrio migliorando gli effetti collaterali e influenzando positivamente la salute intestinale.