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I benefici clinici dell’olio di lentisco nelle rinosinusiti croniche

Recente studio indaga l’efficacia clinica dell’olio ottenuto per spremitura a freddo delle bacche di Pistacia lentiscus in pazienti con rinosinusite cronica senza poliposi.
I risultati evidenziano come le gocce nasali di olio di lentisco abbiano migliorato sia la sintomatologia che i parametri eziologici quali la quota di batteri patogeni e il biofilm da essi prodotto.

Berberina: tra biodisponibilità e sicurezza

Recente studio italiano analizza alcuni estratti secchi di Barberis aristata presenti sul commercio italiano valutando: il profilo fitochimico, le proprietà farmacocinetiche, la citotossicità in diverse linee cellulari umane, l’interazione con i citocromi CYP450 e gli effetti sulla migrazione delle cellule tumorali.
I risultati ottenuti costituiscono un’importante testimonianza della qualità e della sicurezza di tali composti.

Nigella sativa: il caso delle donne con climaterio e sindrome metabolica

Nigella sativa: il caso delle donne con climaterio e sindrome metabolica

Review appena pubblicata illustra le applicazioni multi-target che la Nigella sativa può avere nella pratica clinica.
In particolare, le attività antiossidante, antinfiammatoria, antidislipidemica e antidiabetica di N. sativa giocano un ruolo fondamentale nella protezione cardiometabolica, per scongiurare la comparsa della sindrome metabolica ed eventi cardiovascolari correlati, soprattutto durante il delicato periodo della menopausa.

Infezioni respiratorie virali: la protezione del microbiota orale eubiotico

Le infezioni virali delle alte vie aeree sono frequenti in età pediatrica e si presentano, solitamente, in età prescolare, in coincidenza con l’introduzione del bambino al nido o alla scuola materna.
Uno studio clinico randomizzato e controllato evidenzia l’efficacia del probiotico per il cavo orale, Streptococcus salivarius K12, nel ridurre l’incidenza annuale di faringotonsilliti virali (-94% rispetto all’anno precedente il trattamento).

Curcumina e perdita di peso: nuove evidenze sugli indici antropometrici

Una recente metanalisi pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition, ha dimostrato che la curcumina può contribuire ad una significativa riduzione degli indici antropometrici quali il grasso corporeo, il peso e la circonferenza vita, riducendo l’infiammazione e migliorando il metabolismo.
Tuttavia, la sua scarsa biodisponibilità ne limita l’efficacia. Per questo motivo, sono state sviluppate formulazioni più potenti, combinate con altre sostanze come la piperina e i fosfolipidi, che ne aumentano l’assorbimento e l’efficacia.

S. salivarius K12: il probiotico che contrasta i patogeni responsabili di otiti ricorrenti

Le otiti medie acute (OMA) sono comuni infezioni dell’orecchio medio che, se ricorrenti, richiedono un frequente utilizzo di antibiotico-terapia con conseguente alimentarsi dei fenomeni di antibiotico-resistenza.
Recente studio valuta la capacità del ceppo probiotico S. salivarius K12 nel contrastare la crescita dei principali oto-patogeni e ne suggerisce l’impiego come strumento di prevenzione nei confronti delle OMA ricorrenti.

L’efficacia anti-stipsi di Bifidobacterium longum W11 è indipendente da età biologica e sesso di appartenenza

È stata valutata una preparazione nutraceutica contenente il ceppo probiotico Bifidobacterium longum W11 su 636 pazienti con IBS-C di età compresa tra i 18 e gli 80 anni. Un mese di trattamento con W11 si è mostrato effettivo, indipendentemente dalle informazioni anagrafiche, nel migliorare significativamente dolore e gonfiore addominali così come la funzione intestinale, aumentando la frequenza settimanale di defecazione.

Timochinone da Nigella sativa: quali effetti nella clinica della menopausa?

La cessazione permanente del ciclo mestruale in menopausa provoca una diminuzione dei livelli di estrogeni e un aumento dello stress ossidativo.
Uno studio ha dimostrato come l’estratto oleoso di Nigella titolato in timochinone, in 8 settimane abbia ridotto notevolmente lo stress ossidativo, testimoniato da un aumento significativo dei livelli di glutatione delle pazienti, rispetto al basale (p<0,0001).

Legami tra microbiota intestinale, obesità e malattie correlate

I meccanismi fisiopatologici coinvolti nello sviluppo dell’obesità e delle malattie correlate sono ancora in fase di svelamento.
Negli ultimi dieci anni, il microbiota intestinale è stato identificato come un attore cruciale in grado di influenzarne l’insorgenza e la progressione, in particolare per quanto riguarda i cambiamenti nella sua composizione e nella generazione di specifici metaboliti.
Review del 2022 ha l’ambizione di fare il punto.