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Catechine del tè verde e asse intestino-cervello: nutraceutici per la gestione dell’obesità

La ricerca sui nutraceutici per l’obesità è in aumento, con studi clinici che evidenziano l’efficacia delle catechine del tè, specialmente l’EGCG, nella perdita di peso.
Questo studio murino analizza come l’EGCG allevi l’obesità indotta da dieta ricca di grassi modulando l’asse intestino-cervello tramite il microbiota.
I risultati mostrano promettenti riduzioni di peso e infiammazione intestinale, oltre al ripristino dell’equilibrio dei neurotrasmettitori ipotalamici.

Microbiota intestinale e allergie: tra evidenze scientifiche e prospettive di terapie probiotiche

Review indaga la relazione tra fattori di disbiosi, alterata composizione del microbiota intestinale e maggior rischio di sviluppare allergie riportando come i bambini atopici presentino un’aumentata espressione dei batteri Gram neg e un calo di bifidobatteri e butirrato-produttori.
Altri studi evidenziano quindi le peculiarità del ceppo probiotico E. faecium L3 che è in grado di favorire l’eubiosi intestinale di questi bambini contrastando tutte le alterazioni riscontrate.

Bifidobacterium longum W11 e arabinani: quando la Prebiotica e la Probiotica di Precisione si incontrano

Recente studio propone un meccanismo di risposta ceppo-specifico del B. longum W11 all’arabinano, che può motivare l’azione clinica anti-stipsi del probiotico.
Gli autori testimoniano dunque per la prima volta in letteratura come il W11 possa essere considerato un Probiotico di Precisione caratterizzato da due caratteristiche su base genetica indipendenti e concomitanti: la resistenza alla rifaximina e l’azione contrastante l’IBS-C.

Come il microbiota intestinale può influenzare la comparsa e lo sviluppo della celiachia

Review pubblicata su Nutrients nel 2024 ha cercato di riassumere le attuali conoscenze sulla complessa e in parte ancora poco chiara disbiosi che precede e accompagna la malattia celiaca (MC.)
Come e quando si verifichi la perdita di tolleranza della mucosa intestinale al glutine è ancora sconosciuto ma uno dei probabili meccanismi sembra coinvolgere una complessa alterazione dell’equilibrio del microbiota gastrointestinale innescata dalle infezioni.

B. longum e arabinani: un “dialogo nutrizionale” nel core del microbiota intestinale dell’adulto

Studio recente pubblicato su Cell Press individua determinati ceppi probiotici di longum capaci di degradare gli arabinani, competenza metabolica che conferisce loro un notevole vantaggio ecologico.
Da qui si rende logica l’idea di progettare interventi terapeutici personalizzati che combinino ceppi di longum probiotici con substrati prebiotici funzionali ricchi di arabinani, come la pectina.

Un rimedio secolare per una sfida attuale: la Nigella sativa nel trattamento dell’ipertensione

Il timochinone (TQ) da N. sativa è un candidato promettente per affrontare la complessità e la multifattorialità dell’ipertensione.
Nisatol®, olio di N. sativa titolato al 10% in TQ, somministrato per 2 mesi in add-on a farmaci ipertensivi, normalizza la pressione arteriosa sistolica e diastolica, migliorando anche i parametri lipidici, antropometrici e climaterici di donne in menopausa con ipertensione e non a target nonostante le terapie anti-ipertensive.

L’efficacia clinica del nutraceutico contenente Nigella sativa in add-on ai farmaci antipertensivi

Un recente studio clinico pubblicato su Nutrients in marzo 2025 ha indagato gli effetti cardio-metabolici della Nigella sativa in donne in postmenopausa con ipertensione.
La supplementazione di Nigella sativa in add-on al trattamento farmacologico con antipertensivi ha dimostrato migliorare ulteriormente i parametri pressori, quali la pressione arteriosa sistolica e diastolica, ma anche la rigidità vascolare e la frequenza cardiaca.

Hafnia alvei e il suo potenziale sazietogenico: nuove prospettive dal mondo del microbiota

Un recente studio esplora il potenziale di Hafnia alvei, batterio inversamente correlato al BMI, nel migliorare il controllo glicemico.
Precedenti ricerche suggeriscono un suo ruolo nella gestione del peso e della sazietà.
La nuova indagine mira a svelare i meccanismi metabolici alla base della sua azione anoressigena, aprendo la strada a innovative strategie nutrizionali focalizzate sull’interazione microbiota-metabolismo.

Asse intestino-microbiota-cervello: il circolo vizioso tra disbiosi e depressione

Una recente review esplora l’intricata relazione bidirezionale tra microbiota intestinale e salute mentale.
L’articolo evidenzia il ruolo del microbiota intestinale nell’influenzare le funzioni cerebrali attraverso meccanismi come la produzione di neurotrasmettitori e la regolazione della risposta immunitaria.
Infine, si indaga anche l’impatto degli stati depressivi sulla composizione del microbiota intestinale.

Il ruolo dei glucosinolati nei tumori gastrointestinali: dalla prevenzione alla terapia

Il trattamento del cancro colorettale (CCR) è limitato e nel corso degli anni si sono verificati pochi sviluppi in questo campo.
Nuove strategie terapeutiche coinvolgono fitocomposti biologicamente attivi come i glucosinolati estratti dalle verdure della famiglia delle Brassicaceae (o Cruciferae), molecole che hanno dimostrato proprietà antitumorali, sia in prevenzione che in terapia.