E. faecium L3: l’arma probiotica per contrastare il reservoir intestinale degli uro-patogeni

Le infezioni del tratto urinario (UTI) rappresentano una sfida significativa per la salute, anche in ambito pediatrico. Infatti, le UTI colpiscono circa l’8% dei bambini in tutto il mondo.

La recente review dal titolo Role of Gut and Urinary Microbiome in Children with Urinary Tract Infections: A Systematic Review si propone di sintetizzare l’attuale letteratura sul ruolo della disbiosi intestinale nelle infezioni delle vie urinarie pediatriche.

Infezioni genito-urinarie: l’asse intestino-microbiota-vescica

La review sottolinea il ruolo fondamentale che svolge il microbiota intestinale nel mantenimento della salute e nella prevenzione di processi patologici, comprese le infezioni delle vie urinarie.

Una determinata disbiosi intestinale può infatti risultare un fattore chiave nella suscettibilità alle UTI poiché il microbiota intestinale può fungere da potenziale serbatoio per gli uropatogeni, che possono poi migrare verso le vie urinarie.

Questa migrazione può avvenire mediante circolo ematico o tramite traslocazione per vicinanza anatomica tra vescica e colon. La traslocazione e la successiva colonizzazione delle vie urinarie degli uropatogeni può spiegare la natura ricorrente e cronica delle UTI osservate in alcuni pazienti pediatrici.

La review ha incluso 8 studi clinici su bambini con infezioni urinarie che hanno valutato la composizione del microbiota intestinale o del contenuto batterico delle urine.

Negli studi esaminati, E. coli è emerso costantemente come l’uropatogeno predominante nelle UTI pediatriche, responsabile del 90-95% delle infezioni. Oltre a E. coli, gli studi hanno però identificato Escherichia fergusonii, Klebsiella pneumoniae e Shigella flexneri nelle urine dei bambini con infezioni delle vie urinarie, ampliando la gamma di agenti patogeni potenzialmente coinvolti nell’infezione.

L’arricchimento di tali specie batteriche si è osservato sia nel microbiota intestinale che nelle urine dei pazienti affetti da UTI, suggerendo un legame tra disbiosi intestinale e rischio di infezione delle vie urinarie.

Enteroccocus faecium L3 e l’azione mirata contro i principali uro-patogeni

La review conclude auspicando la formulazione di terapie probiotiche mirate a ripristinare la disbiosi intestinale che funge da reservoir di uropatogeni responsabili poi delle UTI pediatriche.

Altri studi hanno invece rivelato che il ceppo probiotico E. faecium L3 mostra una specifica attività antimicrobica nei confronti dei principali patogeni responsabili di UTI: ha infatti ridotto del 24% l’E. coli e del 98% la Klebsiella (Influence of Different Probiotic Lactic Acid Bacteria on Microbiota and Metabolism of Rats with Dysbiosis).

Tali evidenze suggeriscono come questo ceppo possa essere impiegato nei bambini affetti da UTI per ripristinare l’eubiosi intestinale e prevenire eventuali ricorrenze infettive causate dal reservoir di patogeni intestinali.