Esiste un vero e proprio Probiotico di Precisione® applicabile nell’ambito ginecologico?
Un microbiota perturbato, indipendentemente dall’organo che occupa, è riconosciuto sempre più come elemento rilevante nella patogenesi di svariate malattie.
Il microbiota del tratto urogenitale femminile non fa eccezione: ha infatti un impatto significativo sulla salute femminile, essendo stato collegato a malattie ginecologiche virali, infiammatorie e gestazionali.
Trattare queste condizioni può anche diventare un problema, poiché le sole terapie antibiotiche non sono sempre efficaci e la loro assunzione può talvolta comportare una serie di effetti indesiderati.
L’opinione scientifica Lactobacillus crispatus M247: Characteristics of a Precision Probiotic Instrument for Gynecological and Urinary Well-Being fa un sunto sulle proprietà di Lactobacillus crispatus M247, illustrando come tale ceppo rientri a pieno titolo nella categoria dei Probiotici di Precisione in ginecologia.
Caratteristiche funzionali di ceppo
Un microbiota vaginale sano manifesta predominanza lattobacillare e bassa biodiversità.
All’interno dei vari lattobacilli, L. crispatus è il lattobacillo maggiormente eubiotico e quindi la sua predominanza è quella più auspicabile per un microbiota vaginale protetto. Il ceppo M247 in particolare presenta le seguenti peculiarità probiotiche:
- colonizzazione vaginale: si ritrova vivo nella quasi totalità (94%) delle pazienti;
- profilo di resistenza agli antibiotici: mostra una significativa resistenza al metronidazolo, al sulfametossazolo e all’acido borico, sostanze utilizzate nella routine clinica per il trattamento delle infezioni vaginali;
- profilo di adesione: dimostra una significativa capacità di adesione, con valori del 75% e del 72% relativi rispettivamente ai distretti intestinale e vaginale.
In più, M247 produce efficacemente perossido di idrogeno, avente azione su specifici recettori per avere un effetto finale di tipo antinfiammatorio e di ripristino epiteliale.
Inoltre, è l’unico lattobacillo vaginale in grado di produrre acido lattico nella forma destrogira, necessaria a stabilire un’efficace azione protettiva da agenti patogeni non commensali.
Studi clinici di prodotto pubblicati in letteratura
Il Lactobacillus crispatus M247 è uno dei ceppi di L. crispatus più studiati nel mondo, possiede infatti 11 studi identificabili su PubMed, di cui 3 sono studi clinici.
I primi 2 sono stati condotti su donne positive all’HPV, con i seguenti risultati:
+71% tasso di eradicazione dell’HPV dopo 3 mesi di utilizzo,
+50% aumento del tasso di risoluzione di anomalie cervicali dopo 2 cicli trimestrali di utilizzo.
Il più recente è stato su donne con infertilità idiopatica sottoposte a Tecnologia di Riproduzione Assistita registrando, in 3 mesi di terapia, +36% numero di gravidanze cliniche e +67% numero di nati vivi.
Considerando, quindi, tutte le caratteristiche del ceppo descritte fino ad ora, Lactobacillus crispatus M247 potrebbe, quindi, essere considerato come un potenziale trattamento in monoterapia o in add-on agli antibiotici nelle infezioni del tratto vaginale, con l’obiettivo di ripristinare un modello di microbiota favorevole: L. crispatus M247 può essere considerato come il probiotico di elezione per favorire la salute ginecologica.