Lactobacillus crispatus riduce significativamente la virulenza di Gardnerella vaginalis

La letteratura è concorde nell’affermare come Gardnerella vaginalis sia la specie maggiormente prevalente e virulenta riscontrabile nelle vaginosi batteriche, essendo in grado di aderire, formare biofilm e indurre citotossicità alle cellule epiteliali vaginali.

L’articolo Lactobacillus crispatus represses vaginolysin expression by BV associated Gardnerella vaginalis and reduces cell cytotoxicity afferma che un trattamento di preadesione di Lactobacillus crispatus alle cellule epiteliali vaginali diminuisce in modo significativo la citotossicità causata da Gardnerella vaginalis (p<0,05).

Contrasto della virulenza di Gardnerella

I ricercatori, utilizzando un mezzo simulante le secrezioni di un normale tratto genitale, hanno evidenziato che:

  • l’effetto citotossico di vaginalis è associato all’espressione di vaginolisina e sialidasi, sue principali citolisine, nonché fattori di virulenza
  • co-incubando Gardnerella con crispatus si ottiene una riduzione marcata dell’espressione di vaginolisina (-63%) e sialidasi (-50%), con limitazione dunque dell’attività citolitica del patogeno. Tale effetto è specifico di L. crispatus poiché altri anaerobi facoltativi vaginali non hanno mostrato alcun effetto protettivo.

Inoltre sembra bloccare l’aderenza di G. vaginalis, indicando che l’esclusione competitiva di quest’ultima possa svolgere un ruolo chiave nella tutela dell’ambiente vaginale dagli agenti patogeni che causano vaginosi batterica.

L’efficienza del ceppo L. crispatus M247

L’importanza di L. crispatus quindi è data dalla sua capacità di innescare meccanismi di protezione contro i vari patogeni di Gardnerella.

Crispact®, Probiotico di Precisione contenente L. crispatus M247, è sempre e solo eubiotico, è il più protettivo per l’ambiente vaginale ed è in grado di limitare l’infettività vaginale:

  • è un lattobacillo vaginale QPS con genoma interamente sequenziato, privo di geni trasferibili per fattori di virulenza e resistenza agli antibiotici
  • compete direttamente con Gardnerella e ne limita la colonizzazione vaginale
  • in 3 mesi colonizza il 94% delle donne
  • ha capacità di adesione del 72% alle cellule epiteliali vaginali e possiede 18 geni per la sintesi di esopolisaccaridi (EPS) con proprietà adesive alle cellule epiteliali vaginali
  • produce acido lattico sia in forma destrogira che levogira, mantenendo un basso pH
  • grande produttore di perossido d’idrogeno, più di altri crispatus

Inoltre Crispact® resiste a metronidazolo e mostra grande vitalità in acido borico.

In ADD-ON a metronidazolo ripopola tempestivamente e riduce la capacità di ricolonizzazione dei patogeni.

Alla luce di tutte queste caratteristiche, Crispact® rappresenta una soluzione unica ed efficace nel trattamento e prevenzione delle vaginosi batteriche ricorrenti.

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