Quando l’aderenza alla dieta ipocalorica non è più un problema

La ricerca del trattamento più efficace dell’obesità, date le conseguenze metaboliche critiche che questa comporta, è un argomento molto dibattuto.

Da tempo la letteratura ha dimostrato che l’aderenza alla dieta ipocalorica, terapia di elezione, è molto scarsa e l’abbandono è un grosso problema negli interventi di dimagrimento.

Nell’articolo A path model analysis on predictors of dropout (at 6 and 12 months) during the weight loss interventions in endocrinology outpatient division i ricercatori affermano come il principale fattore che predispone i pazienti a proseguire la dieta o ad abbandonarla sia il successo (o il fallimento) della stessa nel periodo iniziale, basata sul peso perso (o non perso) nei primi mesi dall’inizio della terapia.

La dimostrazione dalla clinica

Studio condotto su 913 pazienti obesi (BMI medio di 33), sottoposti a dieta ipocalorica, ha evidenziato che:

  • 52% dei soggetti a 6 mesi dall’inizio della dieta ha abbandonato la terapia
  • 70% dei soggetti a 12 mesi dall’inizio della dieta ha abbandonato la terapia
  • principale predittore dei fattori di rischio di abbandono a 6 e 12 mesi è il tasso di perdita di peso durante i primi 3 mesi (p < 0,05).

Dopo 6 mesi dalla prima visita, dunque, un paziente su due non si è presentato al controllo e, dopo 1 anno, più di due pazienti su tre hanno interrotto la dieta per non aver ottenuto un dimagrimento soddisfacente nel breve periodo.

Al contrario, un successo nella perdita di peso iniziale motiva il paziente a continuare la terapia.

Dal punto di vista clinico è importante considerare come poter prevenire l’abbandono del percorso dovuto alla mancanza di una significativa perdita di peso, cercando un trattamento efficace e adiuvante che aumenti la compliance del paziente.

L’add-on alla dieta ipocalorica arriva dalla terapia batterica di precisione

Una strategia concreta è la somministrazione di Hafnia alvei HA4597® contenuto in Satilia™, Probiotico di Precisione vincitore nel 2021 del premio “Probiotic of the year al NutraIngredients Awards”.

Satilia™ infatti produce grandi quantità del peptide ClpB che, mimando l’azione dell’ormone saziante umano α-MSH, riduce il senso di fame nel paziente a dieta moderatamente ipocalorica migliorando l’aderenza al regime alimentare assegnato.

Somministrato per 12 settimane a 2 cpr/die in abbinamento ad una dieta ipocalorica, Satilia™ è in grado di ottenere i seguenti risultati:

  • +33% dei pazienti con riduzione pari almeno al 3% del peso iniziale
  • +77% dei pazienti con una riduzione della circonferenza dei fianchi di 3 cm
  • +23% del senso di pienezza, assimilabile a quello del periodo pre-dieta ipocalorica.

Satilia™, dunque, può essere considerato a tutti gli effetti un eccellente coadiuvante di una dieta ipocalorica in soggetti sovrappeso nel favorire la perdita di peso attraverso una maggiore adesione alla dieta.

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