La prevenzione della carie
tramite probiotici.
È possibile?

Lo Streptococcus salivarius M18 ha dimostrato di saper colonizzare efficacemente la mucosa orale, contrastare specifici patogeni implicati nello sviluppo delle carie, limitare l’accumulo di placca e ridurre gengiviti e parodontiti.

Uno studio italiano Cariogram outcome after 90 days of oral treatment with Streptococcus salivarius M18 in children at high risk for dental caries: results of a randomized, controlled study ha valutato nella pratica clinica l’impatto della supplementazione del ceppo S. salivarius M18 sullo sviluppo di carie.

Com’è stato condotto lo studio clinico?

Nello studio sono stati arruolati 76 soggetti, tra i 6 e i 17 anni, selezionati in quanto ad alto rischio di sviluppare carie, così come emerso dai risultati del Cariogram (software utilizzato per calcolare il rischio di sviluppare carie, che tiene conto di nove fattori di rischio).

I pazienti sono stati divisi in due gruppi: un gruppo in trattamento con Carioblis®, contenente S. salivarius M18 alla dose di 1 mld/UFC per compressa, e un gruppo di controllo.

Carioblis® è stato assunto alla dose di 1 compressa al giorno, da sciogliere in bocca prima di dormire, per 90 giorni. La minore produzione di saliva, che normalmente si verifica di notte, consente una migliore colonizzazione orale del probiotico.

Il rischio di sviluppare carie è stato valutato attraverso il Cariogram a inizio studio e a distanza di 90 giorni.

Allo scopo di analizzare i parametri componenti il Cariogram, è stata prelevata ed analizzata la saliva di tutti i partecipanti a inizio e fine studio. 

Carioblis® migliora i parametri del Cariogram

Dopo 90 giorni, nel gruppo trattato è stata osservata una riduzione di più del 30% dello score totale del Cariogram, mentre nel gruppo controllo non si sono osservate differenze significative.

Analizzando i singoli parametri che compongono il Cariogram, è stato possibile osservare una riduzione della placca del 50% e della presenza di Streptococcus mutans del 75%.

Questi risultati possono essere direttamente collegati all’utilizzo del Carioblis®, in quanto il ceppo S. salivarius M18 contrasta direttamente i patogeni coinvolti nello sviluppo di carie attraverso la sintesi di batteriocine e produce gli enzimi dextranasi e ureasi in grado di aumentare il pH orale, contrastando l’acidificazione e l’accumulo della placca.

Sfruttando i parametri del Cariogram, gli studiosi hanno calcolato le chance di evitare nuove carie e hanno visto come tale valore passi dal 20% al 70% nel gruppo trattato, mentre nel gruppo controllo si è passati solo dal 20% al 37%.

Il Carioblis® si è dimostrato molto sicuro e ben tollerato.

I risultati ottenuti in questo studio clinico sono il frutto dell’attività anticariogenica del ceppo S. salivarius M18 e forniscono le basi per l’utilizzo sicuro ed efficace del Carioblis® in tutti i pazienti con alta cario recettività.

Infatti, l’aggiunta di questo specifico probiotico al protocollo di prevenzione delle carie potrebbe rappresentare un elemento cruciale nel ridurre il rischio di sviluppare carie, con l’opportunità di iniziare l’utilizzo di Carioblis® subito dopo il trattamento di una carie. 

carioblis