Berberina: un nuovo alleato contro la PCOS
La berberina, usata da secoli per la sua attività antimicrobica intestinale e per i suoi effetti benefici sulle dislipidemie e sul diabete, più recentemente è in osservazione il suo utilizzato nella sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Il razionale è intuitivo considerando che la PCOS è di per sé una contemporanea alterazione endocrina e metabolica. Infatti, nelle donne con PCOS, viene impiegata la metformina allo scopo di ridurre l’insulino-resistenza caratteristica di questa patologia e che si lega a doppio filo con l’iperandrogenismo, che viene comunemente gestito con i contraccettivi orali.
In questo contesto, appare chiaro come la berberina, che si è dimostrata attiva sia sul quadro metabolico che ormonale, possa rappresentare un valido strumento di supporto nella donna in terapia per la PCOS.
Uno studio clinico “A clinical study on the short-term effect of berberine in comparison to metformin on the metabolic characteristics of women with polycystic ovary syndrome” ha confrontato i vantaggi ottenuti dal trattamento con berberina a quelli dati dal trattamento con metformina, in donne con PCOS.
Trattamenti a confronto
Nello studio sono state arruolate 89 donne con diagnosi di PCOS, secondo i criteri di Rotterdam. Queste sono state trattate con modificazione dello stile di vita e un contraccettivo orale combinato.
Le stesse pazienti sono state randomizzate in 3 gruppi: un gruppo ha assunto berberina 500 mg 3 volte al giorno; un gruppo ha assunto metformina 500 mg 3 volte al giorno e un gruppo ha assunto il placebo.
A inizio studio, in tutte le pazienti sono stati registrati i parametri glucidici, lipidici e ormonali. Tali valori sono stati confrontati con quelli ottenuti dopo 3 mesi di trattamento.
Quali vantaggi dalla combinazione terapeutica?
Dalle analisi effettuate a fine studio è risultato che il trattamento con berberina e metformina ha modificato in maniera significativa i parametri glucidici, migliorando notevolmente l’insulino-resistenza, sia rispetto al placebo che rispetto ai valori iniziali.
Per quanto riguarda i parametri lipidici, non sono state osservate modificazioni significative nel gruppo metformina e nel gruppo placebo; invece, è stato osservato un importante miglioramento nel gruppo berberina, con riduzione del colesterolo totale, delle LDL e dei trigliceridi, e contemporaneo aumento delle HDL.
A fine studio, i parametri ormonali sono migliorati in tutti i gruppi. In particolare, i gruppi trattati con berberina e metformina hanno ottenuto benefici maggiori rispetto al placebo. Infatti, nei due gruppi è stata registrata una significativa e comparabile diminuzione dell’iperandrogenismo, con riduzione del testosterone libero e aumento della globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG).
La metformina è stata maggiormente associata a disturbi gastrointestinali, rispetto alla berberina.
Dai risultati descritti è possibile sottolineare come la berberina abbia dato benefici comparabili a quelli della metformina, sia in termini di insulino-resistenza sia sull’iperandrogenismo; in più la berberina ha prodotto un vantaggio significativo sul profilo lipidico.
Altri studi hanno mostrato che la berberina è sicura a livello renale ed epatico e l’utilizzo di una particolare forma fitosomiale della berberina è in grado migliorarne la farmacocinetica, consentendo l’impiego di quantità minori per ottenere gli stessi risultati. Per tutti questi motivi, la Berberina Fitosoma® può rappresentare un efficace strumento di supporto in tutte le pazienti con PCOS che non hanno indicazione per la metformina o non ne tollerano gli effetti collaterali.