Clostridium butyricum:
studio ne valuta l’efficacia in
add-on therapy nella colite ulcerosa

Le terapie attualmente previste per la gestione della malattia infiammatoria intestinale (IBD), di cui fa parte la colite ulcerosa, mirano essenzialmente alla gestione dei sintomi e includono l’utilizzo di steroidi e/o mesalazina.

Non si conosce l’esatta patogenesi dell’IBD, ma è stato suggerito un coinvolgimento del microbiota intestinale.

Il Clostridium butyricum è un probiotico utilizzato in diversi Paesi del mondo nel trattamento della diarrea ma si è dimostrato utile anche in alcune malattie che coinvolgono uno stato infiammatorio proprio a livello intestinale.

Uno studio condotto in ambito ospedaliero e pubblicato su una rivista del gruppo Nature, Specific immunotherapy plus Clostridium butyricum alleviates ulcerative colitis in patients with food allergy, condotto su pazienti “estremi” affetti non solo da colite ulcerosa ma anche da concomitante allergia alimentare, ha confrontato l’efficacia della immunoterapia specifica utilizzata da sola o in associazione proprio al C. butyricum.

Gruppi di trattamento a confronto

All’interno dello studio sono stati arruolati 80 pazienti con diagnosi di colite ulcerosa recidivante-remittente e allergia alimentare attiva, dimostrata dall’alta concentrazione di IgE specifiche nel sangue.

Lo studio è stato condotto in doppio cieco, randomizzando i pazienti in 4 gruppi:

  • un gruppo in trattamento con la sola immunoterapia specifica;
  • un gruppo trattato con butyricum;
  • un terzo gruppo in trattamento con la combinazione immunoterapia specifica e butyricum
  • un quarto gruppo che ha assunto il placebo.

L’efficacia dei trattamenti è stata valutata attraverso la scala Mayo score semplificata (sanguinamento rettale e frequenza di evacuazione), confrontando i valori prima del trattamento con quelli registrati a distanza di 12 mesi. Come secondo endpoint, è stato valutato il medication score, ossia uno score il cui punteggio è basato sulla valutazione dell’utilizzo da parte dei pazienti di mesalazina e/o prednisone nel corso dello studio.

I vantaggi della terapia combinata

Alla fine del trattamento, è risultato efficace in modo statisticamente significativo l’utilizzo della combinazione immunoterapia + C. butyricum, rispetto all’uso delle singole componenti.

Infatti, in questo gruppo, è stata registrata una diminuzione del Mayo score del 58% e addirittura si è ottenuta una riduzione del 70% della dose giornaliera di mesalazina e prednisone utilizzata dai pazienti rispetto all’inizio dello studio.

Ma perché si è ottenuto questo risultato solo nel gruppo con terapia combinata?

L’ipotesi è che, in pazienti con colite ulcerosa aggravata da concomitante allergia alimentare, il C. butyricum abbia agito sull’infiammazione intestinale, mentre l’immunoterapia abbia agito sulla componente allergica. Questo spiegherebbe come mai l’utilizzo delle singole componenti non abbia permesso di ottenere risultati significativi in questi particolari pazienti.

butirrisan