Adenoiditi croniche:
lo S. salivarius K12 può essere
di aiuto?

Streptococcus salivarius K12 è stato ampiamente documentato per la sua capacità di colonizzare in modo efficace i tessuti oro-faringei e per essere strumento fondamentale nella difesa dell’ospite, in quanto in grado di contrastare la proliferazione di specifici patogeni, attraverso la produzione di due batteriocine.

Per questo motivo, S. salivarius K12 viene efficacemente utilizzato nella prevenzione di varie affezioni del tratto respiratorio superiore, come faringo-tonsilliti e otiti medie, così come riportato da numerosi studi.

Uno studio condotto a Mosca, Prophylaxis of chronic adenoiditis in the children, ha indagato l’efficacia dello Streptococcus salivarius K12 nella prevenzione delle esacerbazioni di adenoiditi croniche nei bambini, verificando l’efficacia del ceppo anche in questo distretto così importante nella barriera contro virus e batteri.

Centinaia di bambini trattati

Nello studio sono stati arruolati 250 bambini, di età compresa tra i 6 e 7 anni, con diagnosi di adenoidite cronica. I bambini sono stati randomizzati in 2 gruppi: il gruppo intervento ha assunto un preparato a base di Streptococcus salivarius K12, solo alla sera per 30 giorni, in aggiunta alla doccia nasale con soluzione fisiologica; il gruppo controllo ha invece utilizzato la sola doccia nasale.

Nello studio sono stati registrati la frequenza delle esacerbazioni da adenoiditi croniche (aumento della tosse e della congestione nasale), delle sinusiti e delle otiti medie, l’uso di antinfiammatori locali e di antibiotici.

La riduzione delle adenoiditi e dell’uso dell’antibiotico

Dopo soli 30 giorni di utilizzo del probiotico contenente S. salivarius K12, è stato osservato che le esacerbazioni hanno interessato il 50% dei bambini del gruppo intervento e l’89% dei bambini del gruppo controllo.

Durante tutto il periodo di osservazione, sono stati registrati 3 o più episodi di esacerbazione nel 20% dei bambini trattati e nel 62% dei bambini del gruppo controllo.

I casi di rinosinusite e di otite media si sono più che dimezzati nel gruppo intervento, rispetto al gruppo controllo.

L’utilizzo di antinfiammatori locali è stato del 47% nel gruppo che ha assunto il K12 e del 93% nel gruppo controllo. Il ricorso alla terapia antibiotica è stato meno dell’1% nei bambini del gruppo intervento e del 6% nei bambini del gruppo controllo.

I dati registrati nello studio dimostrano l’efficacia dello S. salivarius K12 nella prevenzione delle esacerbazioni delle adenoiditi croniche, già a 30 giorni dall’inizio del trattamento.

Inoltre, questo probiotico si dimostra uno strumento valido anche nella riduzione dell’utilizzo degli antibiotici, aspetto di non poca rilevanza clinica al giorno d’oggi.

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