Anche nella vulvodinia
è implicato il microbiota?
Pur essendo una condizione dalle cause incerte, sono stati proposti vari possibili fattori di rischio che possono essere raggruppati in fattori patofisiologici (ormonali, infiammatori e ambientali) e fattori psicosociali.
Una delle principali caratteristiche sembrerebbe essere un’alterata risposta immuno-infiammatoria, evidenziando un aumento della produzione ad esempio della citochina proinfiammatoria IL-1β.
Il microbiota vaginale gioca un ruolo importante nella risposta immuno-infiammatoria locale, con microbioti dominati da lattobacilli che sono indicati come quelli a ridotti livelli di citochine proinfiammatorie.
Nello studio Characteristics of the vaginal microbiome in women with and without clinically confirmed vulvodynia, pubblicato su American Journal of Obstetrics and Gynecology, i ricercatori hanno ricercato una possibile correlazione fra vulvodinia e microbiota vaginale.
Il ruolo delle infezioni
Nello studio clinico, sono state prese in considerazione 1400 donne con dolori vulvari e, di queste, 234 sono state arruolate in quanto aventi una diagnosi confermata di vulvodinia, condotta tramite un approccio standardizzato includente: valutazione della storia medica; valutazione del pH; colture per escludere vaginiti, dermatosi, irritanti o allergeni.
Il loro microbiota vaginale e la loro storia clinica sono stati confrontati con quelli di altre 234 donne sane utilizzate come controllo.
Analizzando il microbiota vaginale di queste donne, non sono emerse variazioni significative della biodiversità al momento dell’analisi, ma sono state evidenziate due importanti differenze tra i gruppi.
Innanzitutto, le donne che presentavano vulvodinia avevano una maggiore probabilità di avere una storia di infezioni ginecologiche, soprattutto legate ad antecedenti infezioni fungine.
Questo all’interno dello studio viene spiegato con il fatto che le infezioni vaginali creano un ambiente proinfiammatorio, che potrebbe essere alla base proprio dell’insorgenza della vulvodinia.
In secondo luogo, nelle donne con vulvodinia è stata evidenziata anche una differenza rispetto ai controlli per quanto riguarda la presenza di una storia di ansia e depressione, maggiore nelle donne con la patologia rispetto a quelle del gruppo controllo.