Dispepsia funzionale:
il doppio problema della
dismotilità gastrica e
intestinale

La dispepsia funzionale (FD) è un disordine della funzionalità digestiva gastrointestinale ad elevata prevalenza nelle società occidentali, con un elevato impatto sulla qualità della vita dei pazienti.

Pur essendo un disturbo funzionale, e quindi non legato a lesioni anatomiche delle strutture organiche interessate, la dispepsia può dare origine a tutta una serie di sintomi, localizzati prevalentemente a livello dello stomaco e del duodeno.

Avendo un’eziopatogenesi multifattoriale, i farmaci disponibili per la cura della dispepsia sono diversi e a volte usati in combinazione tra loro, come gli inibitori di pompa protonica, i procinetici, gli antiemetici, gli spasmolitici, gli ansiolitici o gli antidepressivi, ma per alcuni di loro il rapporto rischio/beneficio è così elevato da far nascere la necessità di trattamenti alternativi.

Trattamento della dispepsia funzionale: quali alternative fitoterapiche?

Le alternative fitoterapiche si basano essenzialmente sull’uso dell’estratto di radice di zenzero (Zingiber officinale), che da sempre è stato impiegato nel trattamento di alcuni disturbi prettamente gastrici della dispepsia, come la nausea, il vomito e la dismotilità gastrica, ma che avrebbe bisogno di essere associato con altri estratti per contrastare sia gli altri sintomi gastrici quanto soprattutto quelli duodenali.

In quest’ottica ha avuto origine Dispepril, la combinazione di 300 mg di estratto di radice zenzero ad elevata concentrazione in gingeroli e shogaoli con 150 mg di estratto bifrazionato di foglie di perilla (Perilla frutescens), a spiccata attività anti-dispeptica sia gastrica che intestinale.

Tale estratto bifrazionato contiene principi attivi sia idrofili che lipofili estraibili dalle foglie di perilla; tra gli attivi idrofili ritroviamo l’apigenina, la luteolina e l’acido rosmarinico, a spiccato effetto antinfiammatorio (aumento di IL-10 e riduzione di IL-6 e TNF-alfa) e la vicenina-2, ad effetto antispastico neuro- e muscolotropico; la loro azione combinata riduce l’infiammazione, la sazietà precoce, i borborigmi e le contrazioni spastiche addominali.

Tra le componenti lipofile, il perilla-ketone è la molecola a specifico effetto procinetico, per stimolo diretto delle fibrocellule muscolari circolari del duodeno.

La combinazione di estratti di zenzero e perilla permette di avere una soluzione unica per il controllo dell’intera sindrome dispeptica, senza le limitazioni d’uso imposte dai farmaci.

Lo studio del 2019 Effectiveness of a nutraceutical supplement containing highly standardized perilla and ginger extracts in patients with functional dyspepsia riporta i risultati dell’attività clinica di Dispepril testata su 58 pazienti con diagnosi di dispepsia. Sono stati trattati per 14 giorni con 1 cpr 30 minuti prima di pranzo e 1 cpr 30 minuti prima di cena del prodotto.

La sintomatologia dei pazienti veniva valutata secondo un punteggio da 0 a 7 da attribuire a sette specifici sintomi gastrointestinali (dolore epigastrico, bruciore, reflusso gastrico, nausea, borborigmi, sazietà precoce e diarrea/costipazione) valutati all’arruolamento, dopo 7 giorni e al termine del trattamento.

Dopo 14 giorni di terapia la sintomatologia si è complessivamente ridotta di oltre il 70% in media; la tollerabilità è stata di 8,3/10 e l’aderenza di oltre il 95%.

Gli effetti collaterali sono stati lievi e presenti solo in 12 pazienti su 58, ma sono stati superati entro 3-4 giorni dall’inizio del trattamento.

Il ricorso a DISPEPRIL è risultato dunque molto efficace e sicuro nel trattamento dei più comuni sintomi della dispepsia funzionale, soddisfacendo le esigenze di pazienti e medici che, laddove possibile, prediligono un trattamento fitoterapico a quello farmacologico, specie quando il rapporto rischio/beneficio dei farmaci è troppo elevato.

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